Fastweb, la peggiore esperienza commerciale possibile

Estate 2013, Verona pieno Centro Storico, vicino l’ufficio installano un tombino Fastweb con il relativo armadio (circa 100 metri di distanza). Da tempo sul sito sembrava esservi copertura FW Fibra ma quello era un chiaro segnale… Maledetto tombino. Decido quindi di chiamare il centralino e di verificare se effettivamente è possibile usufruire di questa tecnologia.

Dopo innumerevoli rassicurazioni a domande più che esplicite (“Siamo sicuri che è FW Fibra?”, oppure “Non vogliamo l’ADSL, abbiamo già una linea Telecom”, o ancora “Non ci interessa l’ADSL e poi la fibra, attiviamo solo se c’è la fibra da subito”) mi convinco e ordino. Grazie ad una buona dose di prudenza, dettata dal fatto che in ufficio la connettività è fondamentale, chiedo l’attivazione di una nuova linea, separata da Telecom, evitando il disastro.

Puntualmente viene attivata una normalissima linea ADSL, del tutto inutile per i nostri scopi, con meno banda e più latenza di Telecom.

Ecco il risultato:

No Fastweb, non vogliamo pagare una linea ADSL 25€ al mese (per inciso, più di quanto paghiamo adesso) per 12 mesi, anziché 45,37€ per poi sperare che nel giro di sei mesi venga convertita a fibra e ammortizzare i tuoi costi.

Troppa voglia di vendere, offerte poco chiare (evidentemente anche per partner commerciali e chi lavora all’interno dell’azienda) e diritto di recesso inesistente.

Forse é successo solo a noi, forse siamo stati fortunati, ad oggi nessuna risposta da Fastweb che si aggiudica la peggior esperienza di sempre con un fornitore di connettività.

Francesco Ongaro,
ISGroup SRL

Aggiornamento dell’8 Ottobre 2013: All’indirizzo http://comp[..]matori/ si legge “Il Regolamento prevede che, prima di rivolgersi alla giustizia ordinaria, l’utente faccia un tentativo obbligatorio di conciliazione nei confronti dell’operatore.”. Potete anche scaricare il PDF del protocollo d’intesa all’indirizzo http://www.fas[..]ne.pdf. Abbiamo contattato l’Unione Nazionale Dei Consumatori (http://www.consumatori.it/) tramite form online e l’AECI (https://www.faceb[..]Lazio) tramite Facebook ed altre associazioni. Aggiorneremo la lista man mano otteniamo risposta.

Aggiornamento del 9 Ottobre 2013: Vengo ricontattato dall’assistenza clienti che mi comunica che una voce (quella relativa all'”Importo per dismissione servizi FASTWEB” da 78,60 Euro) della fattura non è corretta, dato che ci siamo avvalsi del diritto di recesso, ed è stata imputata per errore (!?). La centralinista afferma di non essere in contatto con l’ufficio legale, tanto meno di poter prendere decisioni caso per caso, mi chiedo quindi perché la voce fosse presente in primo luogo. Quanti altri l’abbiano pagata senza battere ciglio, magari nella stessa nostra situazione, è impossibile da sapersi. Si tratta sicuramente di un errore isolato.

L’importo per “Addebito costo attivazione per recesso anticipato” di 119.00 invece é secondo Fasweb legittimo, in quanto ho disdetto prima dei 24 mesi (due anni!). Mi chiedo come un utente possa avvalersi del diritto di recesso entro 10 giorni ma successivamente ad un periodo di 24 mesi (la logica sembra dimenticata).

Chiedo il numero dell’ufficio legale ma “non può”, “non vuole” e poi “non sa” darmelo, é onere delle associazioni dei consumatori e del mio avvocato scoprirlo.

Il modem non é restituibile secondo il supporto telefonico, peccato che Fastweb mi abbia inviato un SMS che dice il contrario. Non potendoci fidare di alcuna informazione fornitaci proveremo a restituire il modem (chissà come andrà a finire!).

fastweb-modem

Fastweb non vogliamo sconti, vogliamo poter recedere senza spese da un servizio che non abbiamo mai richiesto, del quale i tuoi operatori ci hanno dato errata comunicazione (sara’ tutta colpa loro?). La mia intenzione è quella di aggiornarvi su questa vicenda e farvi partecipi di quanto tempo e denaro per le spese legali sia necessario per ristabilire i propri diritti di consumatore nei confronti di Fastweb.